Lo stress da rientro dalle vacanze estive, noto come “post-vacation blues”, è la risposta psico-fisica al ritorno alla quotidianità post vacanza. È caratterizzato da senso di tristezza (“blues” in inglese), ansia e spossatezza. Il fenomeno, secondo l’Istat, interessa 3 italiani su 10. I più colpiti hanno un’età tra 25 e 45 anni e svolgono attività lavorative ad alto contenuto intellettuale, insomma, passano molto tempo seduti alla scrivania. Quando si parla di stress il confine tra pratiche scientificamente solide e fake news è molto labile, quindi occorre fare chiarezza.
Cos’è lo Stress? Lo stress è una risposta di attivazione ad una sfida esterna. Lo stress non è cattivo. La cultura del “fare” spinge molti a credere che lo stress sia l’antagonista della produttività. È cruciale comprendere che il livello di attivazione psicofisiologica è ciò che ci permette di fare le cose. Quando si parla di “stress positivo” (o eustress), si intende proprio quella forma di attivazione che spinge a dare il massimo e superare gli ostacoli. Lo stress non è una malattia. Lo stress è la risposta naturale a situazioni in cui sentiamo un gap tra risorse interiori e richieste esterne. È quando questa percezione di distanza diventa cronica che porta a problemi seri.
Esistono 5 strategie per ridurre lo stress lavorativo post-vacanze dimostrate scientificamente:
- Più ferie, meno lunghe. È utile per il futuro considerare la durata ottimale delle vacanze. È dimostrato che prendere diverse pause brevi durante l’anno ha un effetto positivo a lungo termine sul benessere rispetto ad una lunga vacanza. La frequenza riduce lo stress a parità di giorni di vacanza.
- Stacca davvero. A volte si è stressati al rientro, perché non si è risposato a sufficienza. Durante le vacanze, non pensare ai problemi lavorativi aiuta ad ottenere un vero stacco, rendendo il ritorno al lavoro meno stressante. Nella prossima vacanza evita di controllare e-mail e fare smartworking.
- Le vacanze sono nella mente. Riflettere sulle esperienze positive vissute in vacanza ripara l’umore negativo. Ricordare è utile quando si torna al lavoro. Bastano pochi minuti di visualizzazione, rivedendo come in un film nella mente i momenti più significativi vissuti o riguardare le fotografie per ridurre la tensione.
- Morning routine. Stabilire un rituale al rientro, come dedicare i primi 30 minuti della giornata lavorativa ad organizzare le attività e pianificare la giornata, stabilendo le priorità, riduce la percezione di stress negativo, conferendo un senso di controllo.
- Le vacanze nella quotidianità. Incorporare ciò che è stato appreso o sperimentato durante il viaggio nella vita quotidiana riduce lo stress. Ad esempio, se in vacanza ho letto, continuare a farlo, anche in misura minore durante la quotidianità fa percepire meno tensione. La stessa cosa vale per l’attività fisica o altre pratiche che possano integrarsi nelle abitudini quotidiane. Rifare quanto vissuto in vacanza nella vita di tutti i giorni, in forma diversa, riduce lo stress da rientro.