In una delle sue ultime ricerche, pubblicate su Rumore, il compianto psicologo, premio Nobel per l’economia, risponde a 2 domande di grande interesse:
Partiamo dalla prima domanda sullo studio dei “grandi previsori”. In un mondo in cui tutti hanno a disposizione una mole immensa di dati, elaborabili con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, colpisce come la maggioranza delle previsioni siano errate. Ad un’analisi più approfondita emerge che alcune persone sbagliano meno e riescono a realizzare previsioni basate su riflessioni sugli scenari futuri con meno errori. Un gruppo di ricerca capitanato da Kahneman, studiando la personalità di questi soggetti, i cosidetti “grandi previsori”, ha individuato che sono contraddistinti da una caratteristica psicologica chiamata “Active Open Thinking”. È la capacità di rimanere aperti e ricettivi ad informazioni e prospettive nuove, mettendo continuamente in discussione le proprie convinzioni e integrando nuovi dati nel processo decisionale. Le persone con alta AOT, mettono in dubbio le loro ipotesi di lavoro, senza rigidità e regole preconfezionate. Sono persone con un’estrema apertura mentale.
Alcune promettenti analisi hanno dimostrato che l’AOT si può allenare. Si può visualizzare l’AOT come un muscolo mentale, 6 esercizi sono utili:
1) Nuove fonti di informazioni: Non affidarsi ad un’unica fonte di informazioni o ai soliti canali consolidati per decidere. Esplorare una varietà di fonti, incluse quelle che offrono punti di vista contrari o alternativi, espone a nuove idee e tendenze non ancora mainstream. L’accesso a prospettive multiple previene l’eco-camera informativa che porta a decisioni conformiste per effetto degli algoritmi attraverso cui ci informiamo on line.
2) Analisi degli errori: Rivedere le decisioni passate, sia quelle riuscite sia quelle fallite, consente di comprendere i propri pregiudizi ed errori di valutazione. Questa tecnica permette di riconoscere i modelli di pensiero ricorrenti che influenzano negativamente le decisioni, promuovendo un apprendimento attivo dall’esperienza.
3) Studia il mondo, non solo il tuo settore: Le persone con alta ATO dedicano tempo non solo alla propria professione specifica, ma si interessano ai cambiamenti nel contesto economico globale, alle tendenze tecnologiche ed agli scenari politici. Gli andamenti delle “proprie cose professionali” sono influenzati nel futuro da elementi esterni: geografia, politica, scienza, ecologia, mode e cambiamenti nelle convinzioni delle persone. Studiare questi aspetti consente di avere una prospettiva mentale più aperta, migliorando le performance quando si prova a prevedere cosa accadrà.
4) Simula i casi estremi, migliori e peggiori: Utilizzare simulazioni estreme aumenta l’AOT. Le simulazioni agli estremi permettono di testare la robustezza delle strategie in condizioni diverse, inclusi scenari di super stress. Questo approccio aumenta la flessibilità cognitiva e prepara mentalmente ad affrontare variazioni impreviste, riducendo il rischio di decisioni affrettate o emotive in situazioni di reale crisi.
5) Parla con chi non la vede come te: Interagire regolarmente con colleghi e colleghe per discutere strategie e tecniche è importante per l’AOT, soprattutto se gli interlocutori hanno idee molto diverse dalle proprie. Lo scambio espone a nuovi approcci, oltre a fornire feedback critici sulle proprie ipotesi. Questo tipo di interazione sviluppa un pensiero flessibile.
6) Leggi: Avere una morning routine di lettura, anche solo 20 minuti al giorno alza l’AOT, soprattutto se si leggono biografie e approfondimenti che riguardano la storia. Questo “occuparsi del passato” aiuta ad avere una mente in grado di fare connessioni con quanto avviene oggi, per quanto unico. Studi di neuropsicologia hanno dimostrato che leggere alza le onde beta, la frequenza d’onda del cervello massimamente presente quando si realizzano picchi di concentrazione.
L’apertura mentale è la chiave dell’abilità di saper immaginare scenari nel mondo VUCA (volatile, incerto, complesso e ambiguo). Kahneman ha fatto luce sui meccanismi che determinano la profonda irrazionalità nel decision making umano, l’AOT è uno spiraglio di luce con cui uno dei più grandi scienziati della nostra epoca vuole, forse, indicarci la strada per decidere e vivere meglio il futuro.