Perchè l’87% delle persone non raggiunge i suoi obbiettivi? La risposta della Neurovendita
Leggo da giorni social pieni di consigli di pseudoguru e neo-esperti di neuroscienze, che dispensano segreti per definire gli obbiettivi del 2021. Nauseato dall’eccesso di ignoranza, ho deciso di condividere una rassegna scientifica che parte al contrario. Capire perché non si raggiunge gli obbiettivi è molto più importante di 1.000 tecniche per raggiungerli.
Partiamo dal problema. L’87% delle persone non raggiunge gli obbiettivi che si pone. Chowdhury, in una metanalisi ha trovato questa percentuale “pazzesca”. Il dato si interpreta in mille modi, il tema resta. Prima, durante e dopo la pandemia.
Silva nel 2018 ha sintetizzato i principali motivi per cui le persone non raggiungono i propri obbiettivi attraverso studi di correlazione lineare. Li riassumo, per superare il semplicismo degli acronimi, con cui si tratta questo tema nel mondo delle vendite.
I Target non sono obbiettivi. Nelle organizzazioni commerciali gli obbiettivi non sono delle persone, ma delle aziende. Questo rende l’obbiettivo non l’esito di un processo di ragionamento personale ed interiorizzato, ma l’auto-attribuzione di un numero calato dall’alto. I target della tua organizzazione contano, ma non c’entrano nulla con i tuoi obbiettivi! I tuoi obbiettivi sono l’esito del tuo pensiero, che considera tutte le variabili che contano nella tua vita.
Il Passato pesa. Se sei stato parte dell’87% che con una certa frequenza ha fallito, hai attivato i circuiti depressivi che riducono la tua percezione di autoefficacia. Questo non ti aiuterà. Anche chi ha avuto successo rischia. Chi ha raggiunto i suoi obbiettivi, tende ad incorrere nella “sicumera”. Un eccesso di valutazione dei propri mezzi, che lo porta ad ignorare, ad esempio, le nuove competenze da apprendere per ottenere risultati nel futuro. Il passato è sempre un problema quando si tratta di obbiettivi. Puoi iniziare una lunga terapia analitica per elaborarlo oppure con ricordarti che nelle vendite, ogni anno si ricomincia da zero. Il passato, per quanto negativo, è passato. Il successo è, esso stesso, un participio passato. E’ tutto da rifare, mette ansia, ma ti serve!
Eccesso di pensiero positivo. Se cerchi su google le parole “frasi motivazionali” trovi 16.102.000 risultati di ricerca. Il culto dell’ottimismo riduce la probabilità che tu raggiunga i tuoi obbiettivi. Soprattutto quando usi le tecniche di “visualizzazione positiva del futuro” ed il “positive talk”. I metodi di immaginare sé stessi ad obbiettivo raggiunto, usati da soli, non attraggono nulla e sono controproducenti per motivi legati alla biologia del sistema nervoso. Tendono a ridurre la pressione arteriosa e l’eu-stress. Rilassano. Rilassarti è l’ultima cosa che ti serve, se vuoi raggiungere gli obbiettivi. Quindi chiudi “The secret”, se vuoi uscire dall’87%.
Cosa fare quindi? Il fallimento sembra l’unica via. Arrivano le buone notizie! Al momento il protocollo che si è dimostrato più efficace per raggiungere gli obbiettivi è il W.O.O.P. Si tratta di un metodo di auto-motivazione, messo a punto dalla psicologa sperimentale Oettingen, che serve per definire con precisione obbiettivi e strategie per raggiungerli. Ha un solido insieme di pubblicazioni scientifiche. Lo puoi realizzare in una sessione di 30 minuti. Prevede 4 step: la definizione dell’obbiettivo, la visualizzazione del risultato, la visualizzazione degli ostacoli e la creazione di piani.
Il W.O.O.P. considera fondamentale la visualizzazione delle difficoltà e la stesura di piani per creare automatismi comportamentali. Si tratta di un tema troppo ampio per un post, vai su woopmylife.org. Il sito è gratuito e trovi esattamente i passi che ti servono. Buon 2021. NEUROVENDITA c’è. Ti voglio nel 13%. Io spero di esserci!