Tutte le persone che lavorano nelle vendite si lamentano. Il 75% delle comunicazioni tra colleghi riportano un contenuto negativo su: clienti, prodotto, servizio, azienda, post – vendita. L’80% chiama amici e partner al termine della giornata lavorativa per raccontare cosa non va.
Questo continuo lamentarsi traduce un approccio mentale negativo alle cose che accadono. Non voglio negare che esistano problemi. Voglio solo dire che siamo portati ad ingigantirli, a catastrofizzare e generalizzare tutto in negativo. In altri termini la nostra mente è spesso carica di pensiero negativo (Beck).
Ecco due cose che devi sapere sul rapporto tra pensiero negativo e cervello:
1) HPA. Quando pensi in maniera negativa si attiva HPA (asse ipotalamo-ipofisario), per il cervello infatti pensare in negativo è come prediporsi ad affrontare un pericolo. HPA è un complesso sistema biologico che grazie al rilascio di specifiche sostanze (ad esempio il cortisolo) predispone a comportamenti di fuga, lotta o attesa.
2) HPA spegne la CORTECCIA. L’attivazione di HPA riduce indirettamente il funzionamento cerebrale. All’aumentare infatti delle molecole legate ad HPA si riduce il funzionamento della corteccia superiore, ovvero delle aree cerebrali che permettono: creatività, capacità di comunicare, la capacità di apprendere e ricordare e tanto altro.
In sintesi ogni volta che la tua mente è carica di contenuti negativi su te stesso, sul futuro, sul mondo, stai attivando “a sproposito” HPA riducendo indirettamente la tua EFFICIENZA CEREBRALE. Indipendentemente dai problemi commerciali che devi affrontare ti serve essere:
Pensaci ogni volta che ti lamenti e lasci che la negatività abbia il sopravvento.
Se vuoi saperne di più sulle metodologie per ritrovare positività ed efficienza cerebrale non ti resta che leggere il manuale “Cervello Positivo nelle Vendite”.